Non saprei quanti di voi controllano periodicamente la propria casella e-mail e mantenerla in ordine senza nuovi messaggi, eppure la gran parte dei messaggi ricevuti compaiono nella cartella “spam”, come mai?
I servizi di posta più famosi ed più usati, come Gmail, Outlook o Apple offrono dei filtri contro le mail potenzialmente non gradite o provenienti da mittenti ambigui tipo… aternos.org o server.pro, questo tipo qui.
Quando una email viene recapitata a uno dei servizi di posta sopra citati, viene verificato l’origine del messaggio e il percorso che ha effettuato, se risulta inviato e/o passato per dei server non riconosciuti, l’email viene marcata come “indesiderata”, ovvero “spam”.
Ma perché ci arriva un email se non la vogliamo?
Quando compiliamo il modulo di registrazione di vari siti web, se notiamo bene vicino al consenso sulla privacy, c’è di solito anche il tasto per iscriversi o “ricevere” novità riguardo al sito web, tipo aggiornamenti, notizie sulla sicurezza, e altre notizie attraverso la casella email. Ma nessuno vieta ai gestori dei siti di “vendere” le nostre email a qualche sito di spam o per fini pubblicitari, e qui entrano in gioco i filtri.
Ma cosa fare se i filtri non bastano?
Ultimamente nelle email di spam che ho trovato nella posta ho notato la presenza del link per disiscriversi dalla lista. Sono rimasto sorpreso, visto che di solito i servizi di spam non hanno in mente di perdere utenti. Eppure sembra che funziona effettivamente, infatti moltissime email che arrivavano sono completamente sparite.
Quindi morale della storia, se continuate a ricevere email di spam controllate nel contenuto se è presente i link per disiscriversi
Articolo molto interessante!