Ormai molti utenti tendono ad aspirare ad una 100 Mbit o alche 200 Mbit o, ancora meglio, a 1Gbit.
L’unico problema sono gli operatori che forniscono internet, facciamo un esempio:
Tu fai un nuovo contratto con l’operatore, quest’ultimo invece di metterti a disposizione 100 Mbit, o poco meno, peggiora la situazione mettendoti a disposizione solo 5 Mbit benché tu paghi una 100 Mbit.
È una truffa bella e buona, ma il problema è che funziona, quando ti accorgi che la velocità non aumenta, anzi diminuisce, chiami l’operatore chiedendo chiarimenti e loro rispondono con frasi tipo:
“Sembra che la linea abbia problemi” o “A noi risulta che lei viaggi a 100 Mbit” o anche peggio “Apro un ticket per risolverle il problema”.
Queste sono le tipiche risposte che un’operatore fa agli utenti arrabbiati per la loro velocità. Il bello è che poi “sistemano” ma dopo 2 giorni riportano la velocità al livello di prima.
Questo è quello che è capitato a me in prima persona, la faccenda andava avanti da circa 4 mesi finché ad un certo punto ho detto basta. Cercando su internet ho trovato molte informazioni riguardo la velocità minima delle offerte e l’AGCOM
Ecco i passaggi da seguire per ottenere la vera velocità:
- Controllate la vostra offerta QUI e segnatevi la velocità minima a cui dovete andare
- Disconnettete tutti i dispositivi dalla vostra rete e fate uno speed test o con un tool online oppure con lo speed test non certificato di misurainternet.it
(ricordatevi che per eseguire i testi di misurainternet.it serve essere registrati con le informazioni dell’intestatario della linea) - Se la velocità misurata è inferiore a quella minima garantita eseguite il test con il tool Nemesys di misurainternet.it
- Attendete l’inizio e la fine della misurazione
- Se anche il tool misura il disservizio, andate nella sezione dei risultati di Nemesys ed cliccate il tasto “Invia PEC”.
- Attendete che il vostro operatore risolva tutto (da 1 ora fino a 30 giorni)
- Se notate un aumento della velocità, eseguite di nuovo il test con Nemesys disconnettendo sempre tutti i dispositivi
- Se il test mostra che la linea è conforme GIOITE, i vostri solvi sono di spesi nel modo giusto
- Se il test rileva ancora il disservizio, attendete fino alla fine dei 30 giorni.
Allo scadere dei 30 giorni se il disservizio persiste:
“l’utente potrà recedere senza costi dal contratto per la parte relativa al servizio di accesso a Internet da postazione fissa, con un preavviso di un mese. In alternativa, ai sensi della delibera n. 656/14/CONS, l’utente ha il diritto di modificare gratuitamente l’offerta sottoscritta, aderendo – qualora presente a listino – a una offerta di prezzo inferiore con la medesima tecnologia sottostante e proporzionale alla qualità e alle caratteristiche del proprio collegamento per l’accesso ad Internet.” – AGCOM in un’Email di specifica
P.S. Per chi non lo sapesse l’Email PEC è una posta certificata, può essere usata per far valere in modo legale tutto il contenuto dell’Email.
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